venerdì 27 giugno 2008

D.I.A.


Tratto da WIKIPEDIA:

Oggi la D.I.A. è uno strumento estremamente potente, che serve alla Pubblica Amministrazione (in larga parte, gli uffici Tecnici dei Comuni) per compiere il ruolo di Vigilanza sull'attività edilizia che si svolge sul proprio territorio. Con una D.I.A. oggi si può ristrutturare il proprio appartamento, si possono effettuare opere di manutenzione ordinaria o straordinaria sul proprio immobile, si possono, addirittura, costruire nuovi edifici, qualora sia presente un Piano Particolareggiato.
La D.I.A. è regolamentata, oggi, nel Testo Unico dell'Edilizia, racchiuso nel D.P.R. 380/2001 che, all'art. 22 e 23 ne descrive il potere e i limiti.

modulo D.I.A unificato del comune di Nerviano

martedì 24 giugno 2008

Consiglio Comunale


All’ordine del giorno c’erano loro... “gli interessi economici”.
Quanto basta per far girare le palle, c'è la doppietta: ICI non pagata e oneri dispersi. Per la serie, non ce ne po' frega' di meno!!! il valore di un hotel..., il valore di un condominio...., tutto collegato all’infausta evoluzione di quei 19.000 metri cubi che l’Amministrazione ha voluto trasformare da alberghiero in residenziale.
....e i cittadini garbato-lesi???

23 giugno 2008. Sarà un'altra data da non dimenticare, infatti, erano in tanti ad ascoltare mentre la maggioranza di governo, IMPLACABILE, deliberava SOLITARIA a mani alte.

Sì! Alla fine è passato! Ma quella sera in sala Bergognone, molti hanno provato imbarazzo e disagio. Tutti i consiglieri di minoranza, hanno preso le distanze dall’impopolare decisione alzandosi dalla propria sedia e rifiutandosi di votare, nel rispetto dei cittadini, dell'etica e della deontologia politica che non dovrebbe mai mancare. Coerenza e carattere hanno invece brillato con l’unico voto contrario, passato dalla mano del giovane Dario Carugo, (settore politiche giovanili), che dopo un breve discorso ha incassato l’applauso unanime di tutto il pubblico presente in sala.

mercoledì 18 giugno 2008

Assemblea Pubblica


Uno dei cittadini firmatari della petizione, richiede al Sindaco che "almeno prima dell'eventuale deliberazione del P.I.I." venga indetta un'assemblea pubblica, in modo da cogliere l'opinione dei cittadini ancora oggi privi di adeguata pubblicità informativa e partecipazione promessa e sottoscritta attraverso un formale contratto con i cittadini.

Es. (pag. 4) del contratto sottoscritto da questo Governo
"La partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione comunale è fondamentale.
Al fine di favorire la partecipazione dei cittadini occorrerà individuare nel nuovo statuto comunale strumenti che consentano ai cittadini non solo di essere informati sull’operato dell’Amministrazione, ma anche di partecipazione propositiva ove le istanze dei quartieri e delle Frazioni possano formarsi e trasformarsi a loro volta in proposte concrete.
La nostra proposta parte dal presupposto che non è sufficiente informare il cittadino, ma che sia importante conoscere cosa pensa di un determinato progetto.
Per fare ciò intendiamo istituire consulte di quartiere e/o di frazione perché diventino luogo di confronto sui diversi temi.
Solo con l’ascolto ed il dialogo è possibile trovare soluzioni condivise che meglio rispondano alle necessità dei cittadini.
Al fine di favorire lo sviluppo del senso civico fina dalla più giovane età proponiamo l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi, una forma di partecipazione diretta ai cittadini più giovani perché possano contribuire alla crescita della comunità."



Giunta Comunale

Enrico Cozzi

• Sindaco con delega alla protezione civile, polizia municipale e viabilità
• Sindaco con delega a Territorio e Ambiente
Petrosino Pio Giovanni
•Assessore alle politiche sociali
Pisoni Roberto Carlo Davide
•Assessore alle opere pubbliche e commercio
Cozzi Damiana Rosaria Maria
•Assessore alla pubblica istruzione, servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza
Carugo Alberto
•Assessore alle attività finanziarie e personale
Stranieri Antonia
•Assessore alla Polizia Locale, protezione civile e viabilità
Franceschini Girolamo Alfredo
•Assessore alla cultura, sport e associazioni

mercoledì 11 giugno 2008

Richiesta Formale


Il direttivo dell'osservatorio "SensoCivico" con la lettera allegata, ha fatto formale richiesta al Sindaco Cozzi, alfine di spostare a data da definirsi, n° 2 punti posti all'ordine del giorno del prox Consiglio Comunale del 16 Giugno 2008.
Importante constatare che la questione, (sempre relativa al Palazzone in via Europa), esordisce ufficialmente solo in Commissione Comunale il 30 maggio, mentre andrebbe il 16 Giugno in consiglio comunale, nonostante le molte proteste che dalla commissione in poi, vedono la cittadinanza attiva con le più diverse contestazioni.

NB la simbolica petizione delle 101 firme si è conclusa ed è stata presentata al uff. protocollo, oggi 12 giugno 2008.

NEWS del 16 giugno 2008

Esiste un regolamento che disciplina la Partecipazione Popolare i cittadini che hanno firmato e presentato la PETIZIONE permetteranno a tutta la comunità di assistere ad un primo approfondimento portato in Consiglio Comunale, grazie anche alla formale richiesta del direttivo del SensoCivico.

Unico dettaglio meritevole di osservazione, rimane il seguito del programma al Consiglio Comunale, infatti il voto previsto nei 2 punti successivi la discussione non lascerà spazio ai sigg. Consiglieri per sentire anche l'opinione pubblica.


• Sindaco con delega alla protezione civile, polizia municipale e viabilità. Enrico Cozzi
• Sindaco con delega a Territorio e Ambiente: Enrico Cozzi
• Assessore alle politiche sociali: Petrosino Pio Giovanni

lunedì 9 giugno 2008

Petizione Popolare


PETIZIONE POPOLARE:

Alcuni cittadini di Garbatola contestano l'annunciato cambio di destinazione d'uso del Palazzone sito in viale Europa.

mercoledì 4 giugno 2008

PGT-Assemblea Pubblica


PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

E' CONVOCATA UN'ASSEMBLEA PUBBLICA PER IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) 

IN PARTICOLARE VERRANNO TRATTATI:
• IL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE
• LE LINEE GUIDA PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
• LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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DOVE e QUANDO
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•  5 /6/2008 alle ore 21.00 
Sala Bergognone - Palazzo Municipale

 9/6/2008 alle ore 21.00 
Sala Civica della Scuola di Garbatola

• 11/6/2008 alle ore 21.00 
Sala Civica di S. Ilario






martedì 3 giugno 2008

Scelte difficili. Scelte possibili.

CRESCITA ZERO
Febbraio 1, 2008 di domenicofiniguerra




note per



Un Piano di Governo del Territorio a
CRESCITA ZERO

IL PROLOGO

Cassinetta di Lugagnano (MI) è un comune del Parco Lombardo della Valle del Ticino, riserva della Biosfera UNESCO. Nel mezzo di una bella pianura irrigua, una mezzaluna fertile, che va da Melegnano a Legnano.
Ma come tutti i comuni a sud della grande metropoli milanese, è sottoposto ad una fortissima pressione a costruire. Infatti, il sud-ovest Milano, con il solo 19% di territorio urbanizzato, è il naturale luogo dove sfogare l’ “incontinenza” edilizia della grande metropoli e dove realizzare grandi infrastrutture, dettate dal modello di sviluppo che ha già creato Malpensa e che ci porterà (forse) Expo2015 e tutte le sue conseguenze.


LE ELEZIONI



Quando nel 2002 la lista civica Per Cassinetta è stata eletta, con il 51% alla guida dell’amministrazione comunale di Cassinetta di Lugagnano, il programma elettorale al capitolo “urbanistica” prevedeva in maniera molto chiara ed esplicita la volontà di:
- non procedere a nessun nuovo piano di insediamenti residenziali se non attraverso il recupero di volumi già esistenti
- puntare sulla valorizzazione del centro storico e del patrimonio artistico ed architettonico (il naviglio grande, le sue ville, i parchi ed i giardini)
- salvaguardare l’agricoltura
- promuovere la qualità ambientale e il turismo
- opporsi alle grandi infrastrutture legate all’aeroporto di Malpensa.


LA CRESCITA ZERO



La scelta del risparmio del suolo e l’adozione del principio ispiratore cosiddetto della “crescita zero” per tutta la politica urbanistica dell’amministrazione derivava dalle seguenti convinzioni/costatazioni:
- non è sostenibile un modello di sviluppo che prevede il consumo sistematico del suolo, l’impoverimento delle risorse naturali, la progressiva ed inesorabile urbanizzazione e conurbazione tra diverse città e paesi;
- non è più sostenibile il meccanismo deleterio che spinge le amministrazioni a “utilizzare” il territorio come risorsa per finanziare la spesa corrente.


LA DECISIONE



La decisione di adottare la “crescita zero” quale faro della politica urbanistica, anche se già ampiamente prevista dal programma amministrativo, è stata confermata successivamente anche attraverso assemblee pubbliche aperte a tutta la cittadinanza.Nell’ambito del procedimento partecipato di elaborazione del PGT il dilemma da sciogliere è stato sostanzialmente il seguente: “per finanziarie le opere e i servizi necessari alla comunità, la comunità stessa preferisce:
- ricorrere al finanziamento delle opere necessarie per mezzo di nuove lottizzazioni (e conseguente incremento di popolazione, e conseguente necessità di nuovi servizi, e conseguente necessità di nuove lottizzazioni, e via così fino all’esaurimento delle aree libere);
- oppure, ricorrere al finanziamento per mezzo di accensione di mutui con conseguente ricaduta sulla fiscalità locale?

Dal dibattito che ne è sortito, non c’è stata nessuna levata di scudi in nome del motto “giù le tasse”, anzi, le considerazioni più ricorrenti sono state: “vogliamo mantenere integro il territorio e non vogliamo crescere”, oppure “siamo scappati dall’hinterland milanese e abbiamo scelto Cassinetta di Lugagnano per la sue qualità ambientale”.

L’amministrazione, pertanto, con grande sorpresa anche degli urbanisti incaricati ha ritenuto giusta ed ha confermato la decisione di non prevedere nessuna zona di espansione.


IL BILANCIO COMUNALE



Fin dall’insediamento, la politica di bilancio è stata improntata al massimo rigore, puntando alla realizzazione di un importante e strategico obiettivo: “l’emancipazione” del bilancio dagli oneri di urbanizzazione. Progressivamente, a partire dal 2002, è stata ridotta fino allo 0 (zero) % (obiettivo raggiunto contestualmente all’approvazione del PGT) la quota di oneri di urbanizzazione destinata al finanziamento delle spese correnti.
Inoltre, anche sul lato delle spese in conto capitale (investimenti) si è proceduto con una intensa e faticosa ricerca di contributi provinciali, regionali e statali a fondo perduto.
Il Comune di Cassinetta di Lugagnano, nell’ultimo quinquennio ha realizzato opere per diversi 4 milioni di euro grazie a contributi della Regione Lombardia e della Provincia di Milano.
I pochissimi interventi di recupero dei volumi esistenti o alcuni micro-interventi sono stati autorizzati dall’amministrazione a fronte di ingenti opere pubbliche (a titolo di esempio, con il recupero di una villa del ‘500 e di annesso fienile a fini abitativi, l’amministrazione si è vista realizzare opere aggiuntive per 400 mila euro; la costruzione di una nuova farmacia privata è stata accompagnata alla realizzazione del nuovo polo sanitario).

Moltissime sono state le iniziative realizzate per mezzo di sponsorizzazioni (si cita a titolo di esempio la sponsorizzazione del Piano Colore allegato allo stesso PGT da parte di Caparol).
La scuola materna è stata costruita accendendo un mutuo finanziato con l’incremento di un punto dell’ICI sulle attività produttive.
L’ICI sulla prima casa è rimasta ferma al 6 per mille e l’addizionale irpef al 2%. La tariffa rifiuti prevede il recupero del 100% a carico dei contribuenti. Ma la raccolta differenziata è oltre il 73%.
Si fa notare che se non avesse scelto l’opzione crescita zero, l’amministrazione avrebbe potuto ridurre, e di molto, la pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese.

L’offerta di servizi sociali, educativi e culturali è aumentata e non è stato fatto nessun taglio alla spesa per servizi alla persona.


IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO


Il PGT del Comune di Cassinetta di Lugagnano è stato approvato definitivamente nel mese di marzo 2007, alla vigilia delle elezioni amministrative. Non prevede nessuna zona di espansione. E’ incentrato sul recupero e sulla valorizzazione del patrimonio esistente ed è corredato di un dettagliatissimo Piano del Colore.


CONCLUSIONI



Riassumendo arrivare ad un PGT a crescita zero è possibile, ma sono necessarie le seguenti condizioni:
1. solidità della maggioranza e impermeabilità alle pressioni esterne che spesso pongono l’amministratore di fronte a offerte difficili da rifiutare: “se mi fai realizzare questo intervento edilizio, ti sistemi il bilancio, fai tante opere pubbliche utili senza sforzo e vieni rieletto oppure fai carriera “.
2. forte condivisione della scelta da parte della comunità e continua partecipazione della stessa (i bambini, le associazioni, i gruppi informali, i singoli cittadini) alle decisioni assunte dell’amministrazione
3. seria politica di bilancio che renda indipendenti sia le spese correnti che quelle in conto capitale dagli oneri di urbanizzazione dovuti a nuovi insediamenti e che ricerchi risorse alternative
4. utilizzo ed incentivo al recupero di tutti i volumi esistenti