giovedì 10 dicembre 2009

Certificazioni TOP SECRET


La lettera a fianco è stata protocollata il 23 ottobre. Siamo abituati ad aspettare le risposte dell’amministrazione per cui con serenità, abbiamo atteso pazientemente la documentazione richiesta al Dott. Frigoli, Direttore Generale del comune di Nerviano.
Spazientiti... ebbè, quando è troppo è troppo, giovedì 3 dicembre telefoniamo e chiediamo del Dott. Frigoli per avere le motivazioni del mancato riscontro.
Filtrati dalla segretaria ci viene negato il colloquio, “il Dottore dice che al momento è impegnato in una riunione”. Lasciamo n° telefonico e chiediamo di essere richiamati a qualunque ora quando si fosse liberato.
Richiamerà il giorno dopo la stessa voce femminile della segreteria: “il dottore dice che forse ha capito di cosa si tratta... riguarda forse la richiesta delle certificazioni?” (...) “Bene! mi ha detto di riferirle che ha passato la lettera alla Dottoressa Adele Moscato”. 
La Dottoressa Adele Moscato “copre” il ruolo di Segretario Comunale. [Secondo l'art. 97 del D.Lgs. 267/2000 il segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l'attività, salvo quando il sindaco o il presidente della provincia abbiano nominato il direttore generale.] (Corre voce che il Dott. Frigoli non sia più Direttore Generale, ma solo un ben pagato consulente esterno. Se fosse vero sarebbe bello conoscere le motivazioni delle dimissioni, visto che il l'importante tecnico/politico rimane nella nostra nota spese). 
Dopo una lunga serie di tentativi riusciamo a contattare la dott.ssa al n° interno del suo ufficio: “...si, si, ho qua la sua lettera e quando ho 2’ le scrivo due righe per assicurarle che è tutto in regola.” 
Lievemente inc...ati e memori delle falsità accumulate sulle certificazioni mancanti alla scuola elementare di Garbatola, mostriamo tutta la nostra sfiducia nel ribadire che le parole non bastano, vogliamo vedere le certificazioni richieste. “...le manderò una lettera... e poi ci vuole una giusta motivazione per l’accesso agli atti.”
E così come consuetudine, mentre l’Istituzione Comunale segue il suo protocollo molto, molto personalizzato, noi seguiremo il nostro sicuramente più trasparente e giudizioso.
Vi terremo informati

giovedì 3 dicembre 2009

UNO SPAZIO PER (R)ESISTERE







Dopo quattro anni di attività sul territorio, ci troviamo nuovamente a denunciare la mancanza di interesse da parte dell’Amministrazione comunale in merito alla cronica mancanza di spazi sociali pubblici di aggregazione giovanile e di espressione culturale, a Nerviano e nelle frazioni.
In perfetta continuità con il passato, riscontriamo una grave mancanza di volontà da parte delle istituzioni locali nell’affrontare tale tematica, atteggiamento che riteniamo del tutto irresponsabile (considerati inoltre i proclami elettorali e le ripetute promesse).
Come più volte sottolineato, crediamo sia necessario ed urgente realizzare spazi pubblici di aggregazione giovanile, libera espressione creativa, crescita culturale e di incontro tra differenti generazioni. Di tutto ciò non c’è traccia nelle scelte compiute dalla classe politica nervianese, oggi come in passato.
La nostra sede attuale, gentilmente concessa da un privato ma che dovremo lasciare nei prossimi mesi, ha rappresentato e rappresenta tuttora uno spazio aperto alla collettività e al territorio. Essa si colloca peraltro in una realtà, quella di Garbatola, caratterizzata da un’ingiustificata e prolungata carenza di servizi pubblici.
Per queste ragioni, all’interno dello spazio offriamo servizi gratuiti ed opportunità di crescita e di espressione socio-culturale aperti alla cittadinanza; corsi gratuiti di lingua, informatica, pittura, chitarra e di recupero per studenti. Allo stesso tempo organizziamo attività culturali e di aggregazione come cineforum, spettacoli teatrali, biblioteca territoriale, concerti dal vivo, dibattiti, mostre di artisti locali e cene popolari. La Corte Popolare Autogestita rappresenta inoltre un punto di riferimento e supporto per studenti e lavoratori, ed un presidio costante contro la cementificazione ed il consumo di suolo.
Ci teniamo a rilevare che la nostra attività sul territorio, completamente autofinanziata,  rappresenta un percorso di crescita collettivo in una realtà in cui i maggiori luoghi di ritrovo sono bar, locali e centri commerciali: una preziosa “anomalia” purtroppo non riconosciuta tale da chi di dovere.
Invitiamo quindi la cittadinanza e l’amministrazione a partecipare alla festa popolare, con corsi in piazza, musica, mostre e vin brulè, che si terrà il pomeriggio del 29 novembre in piazza Vittoria a Nerviano e all’assemblea pubblica che si terrà mercoledì 9 dicembre in sala civica a Garbatola alle ore 21. Ricordiamo che la nostra sede “precaria” in Via Gorizia 8 è sempre aperta a proposte e idee.
Collettivo OLTRE IL PONTE - Nerviano

martedì 1 dicembre 2009

Bullyng in dote ai ragazzi



Cos'è il bullismo? Come possiamo combatterlo? Cosa possono fare gli adulti per educare meglio e contrastare questa prepotenza insita in alcuni giovani?
Mi piace riflettere e "Osservare", pertanto, rilevato che INTENZIONALITA', SISTEMATICITA' e ASSIMETRIA DI POTERE, sono alle basi del bullismo, ne trovo un esempio in molti atteggiamenti tra amministrazione comunale e cittadino. La generalizzata mancanza di reazione delle vittime poi, la associo alla paura, alla assuefazione, rassegnazione e impotenza.
Nel 2° quadrimestre 21 ragazzi di 2^ e 3^ media hanno partecipato tutti i mercoledì al laboratorio pomeridiano “Ciak…si gira”, progetto finanziato dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione di Nerviano, all'interno del quale hanno ricevuto “una lezione non solo di cinema, ma anche di vita", approfondendo modalità e motivazioni di un comportamento che mette in discussione le regole fondamentali delle corrette relazioni tra persone. Guidati dagli esperti di teatro, insieme alle loro docenti, prof.sse Besozzi ed Esposito e agli attori della cooperativa “Puntozero” Beppe Scutellà e Lisa Mazoni, hanno infatti collaborato alla produzione di una docu-fiction sul bullismo, tematica tra le più scottanti ed attuali nel mondo della scuola e dei giovani in generale. Il video “Bullying non è un gioco” è stato presentato giovedì 21 maggio presso la sala Bergognone (ex Monastero degli Olivetani) del Comune di Nerviano ad una affollata platea di genitori parenti ed amici, ed ha riscosso un lusinghiero successo.
L'iniziativa dell'assessorato è meritevole, ma il risultato è veramente "...una lezione di vita per in nostri ragazzi", o da questo video emerge semplicemente l'ipocrisia e la prepotenza dei grandi?
Il video "Bullyng non è un gioco", a loro dire, è stato girato con l'ausilio di guide esperte, professori e attori di cooperativa Puntozero. A mio giudizio la lezione ai ragazzi è però diseducativa e non raggiunge il fine desiderato, anzi, fotografa la realtà che in più occasioni io e altri miei concittadini vogliamo evidenziare. Con questo video vengono inquadrate le carenze degli educatori, che inciampano e danno il messaggio opposto a quello desiderato; non serve infatti un esperto per sapere che la naturale scenografia ripresa dall'obiettivo, in questi casi copre un ruolo primario, e ci racconta la storia al pari degli altri interpreti. In poche parole, emergono dal filmato le condizioni sociali in cui vivono i nostri studenti. Un filmato anomalo che invita lo spettatore a riflettere sulla fatiscenza della struttura scolastica (scuola media Leonardo Da Vinci), così diversa e trascurata rispetto alla struttura comunale insediata dentro le mura dell'ex Monastero degli Olivetani. Il messaggio del video è diretto e fa capire chi comanda e quali sono le priorità. Un inno all’ipocrisia dei grandi a mio parere.
Vista la struttura scolastica, è normale per qualunque spettatore locale, chiedersi perché questa non è curata mentre pochi passi più in là,  per quasi un milione di euro, è in corso la ristrutturazione dell'ex Municipio di via Vittorio Veneto.
In un attimo la mente va anche alla scuola di via dei Boschi... quella con le pareti in eternit... quella che da più di un decennio aspetta di essere adeguata ed uscire dall’elenco delle pessime scuole d’Italia.
Molta ipocrisia se penso che i giovani che frequentano questi istituti, non hanno garanzia e sufficienza dei servizi e dei centri di aggregazione sociale e sportiva indispensabile alla loro crescita.
E loro imparano! Imparano a subire o ad emulare la prepotenza degli ipocriti; più spesso a subire... anche su insegnamento e suggerimento degli stessi genitori che sono ormai rassegnati e assuefatti.
Per i nostri ragazzi insomma, c'è in dote un modello educativo che sottolinea le virtù del potente sul più debole.

Il video “Bullying non è un gioco” è stato presentato giovedì 21 maggio presso la sala Bergognone (ex Monastero degli Olivetani) del Comune di Nerviano ad una affollata platea di genitori parenti ed amici, ed ha riscosso un lusinghiero successo.

Alessandro